News

Michele Giordano: "Impegno di grande moralità"

 

Michele Giordano è il nuovo Presidente del Comitato Regionale Arbitri Sicilia, "un incarico che richiede grande moralità", come lo stesso Giordano ha commentato. Una nomina nel corso di una importante carriera che lo ha visto già impiegato prima come arbitro fino alla Serie C poi come assistente per dieci anni in Serie A e B - con diverse presenze da internazionale - e infine a ricoprire diversi ruoli a livello dirigenziale.

Presidente, ci puoi raccontare le prime sensazioni provate appena hai avuto l'ufficialità di questa importante nomina?

"Non posso certamente dire che è stata una sorpresa perché è chiaro che ne ero a conoscenza da qualche giorno prima, ma c'è una cosa che mi ha stupito in positivo più di ogni altra ed è stata la grande mole di chiamate che ho ricevuto assieme a tutti i ringraziamenti avuti per questo traguardo. È un motivo in più che mi ha fatto capire quanto sia importante ricoprire questo incarico.

Voglio aggiungere una cosa: tutto ciò che è venuto prima e che ha riguardato il mio percorso è stato per me importante ma cosa conta veramente è il presente e riguarda tutto quello che andremo a fare per il CRA".

A proposito, quali sono gli obiettivi centrali del tuo mandato?

"L'obiettivo fondamentale resta la formazione dei nostri arbitri, nella speranza che tanti di loro possano ambire a raggiungere le categorie superiori. D'altra parte, ritengo sia necessario ritrovare il più possibile una unione di intenti tra le nostre 12 Sezioni, affinché non vi siano più particolarismi e possiamo tutti lavorare verso un'unica direzione".

La Presidenza del CRA è un incarico di grande responsabilità. Ti preoccupa l'idea di potere ricevere delle critiche nei confronti del tuo operato?

"No. Fare oggi il Presidente del CRA Sicilia rappresenta per me motivo di grande orgoglio e richiede grande professionalità e moralità. So che mi sto assumendo delle responsabilità e che potrò sbagliare, ma fa soltanto parte del percorso".

Vorresti presentarci componenti e collaboratori nell’organigramma del Comitato?

"Parlerò in generale, tutti coloro che fanno parte dell'organigramma con i loro incarichi specifici sono stati scelti con grande attenzione. Possiamo vantare un organico di grande esperienza, anche con gente che ha avuto un passato fino alla Serie B. Non sarò certo io a prendere le decisioni per tutti, ma sarà fondamentale la collaborazione".

Manda infine un messaggio a tutti gli associati del CRA Sicilia...

"Anticipo e intendo ribadire un concetto che vale per tutti senza alcuna distinzione di genere - perché voglio parlare sempre dell'arbitro bravo e mai dell'arbitro uomo o donna. Pretendo dai nostri ragazzi grande impegno, grande responsabilità e preparazione, ma ricordiamoci prima di tutto che si tratta di uno sport, questo non dovremo dimenticarlo mai. A volte ci prendiamo pure noi un po' troppo sul serio, torniamo a vivere l'arbitraggio per come deve essere e torniamo a divertirci. Quindi invito tutti i nostri arbitri a scendere in campo per fare bene e di fare ciò con il sorriso sulle labbra".

 

di Manfredi Maria Tuttoilmondo

fonte: aia-figc.it