Sono stati più di sei milioni gli spettatori davanti allo schermo lunedì 22 marzo per
vedere il terzo episodio della serie televisiva “Makari”, diretta dal regista Michele
Soavi; un giallo che si ispira al racconto dello scrittore siciliano Gaetano Savatteri “È
solo un gioco”, contenuto nell’antologia appena pubblicata da Sellerio, “Quattro
indagini a Makari”. Saverio Lamanna, il giornalista detective, interpretato dall’attore
Claudio Gioé, in questa puntata è alle prese con il funerale del cugino, giocatore di
calcio, morto in un incidente stradale. Il caso fortuito diventa groviglio di indizi, tra
scommesse clandestine e ipotesi di omicidio, nello sfondo del paesaggio del
trapanese e gli scorci di San Vito e dintorni.
Tra le scene, sono state girate due gare di calcio, una del campionato siciliano e
l’altra di beneficienza, con giocatori selezionati da alcune squadre locali, e una terna
della sezione di Marsala composta da Vincenzo D’Alberti, arbitro, Elisabetta
Gianquinto e Alessandro Angelo, assistenti. Le riprese sono state girate al campo
Sorrentino di Trapani in due giorni diversi.
«È stata un’esperienza unica – hanno subito commentato Vincenzo, Elisabetta e
Alessandro – che ci ha permesso di poter interpretare un ruolo che svolgiamo
settimanalmente nei campi di gioco e di coadiuvare gli attori per rendere più
attinente alla realtà una ripresa cinematografica».
Elisabetta Gianquinto e Vincenzo D’Alberti attualmente sono nei ruoli degli
Assistenti Arbitrali a livello regionale, mentre Alessandro Angelo è arbitro
inquadrato nei campionati di Eccellenza.
«Anche in questa occasione i nostri associati hanno dimostrato grande
professionalità – concludono il Presidente del Comitato Regionale Arbitri Michele
Cavarretta, e il Presidente della Sezione di Marsala Biagio Girlando – fornendo un
servizio e una collaborazione a una serie televisiva dove, pur attenendosi alle
esigenze cinematografiche, non hanno fatto mancare la loro preparazione e le loro
competenze; è stata sicuramente un’esperienza formativa anche questa che avrà
sicuramente dei piacevoli riscontri nel futuro».
Giuseppe La Barbera