Sezione di Agrigento
Ad un emozionatissimo Manuel Volpi, la Sezione di Agrigento, in collaborazione con l’Amministrazione del comune di Canicattì, assegna, al termine di una suggestiva cerimonia, il prestigioso Premio dedicato al magistrato siciliano ucciso dalla mafia, Rosario Angelo Livatino, come arbitro più giovane esordiente in Serie A che si sia particolarmente distinto per valori tecnici e comportamentali.
La serata, tenuta nel centralissimo Teatro Sociale il 21 marzo scorso, alla presenza di numerose autorità civili, sportive e religiose, ha ricordato la figura e l’opera del magistrato scomparso, attraverso le parole degli intervenuti e con un interessante dibattito che ha avuto come tema “Sport e legalità: un unico valore”, coordinata da Salvo Ognibene, associato AIA. Una figura, quella di Livatino, che va adeguatamente ricordata nella vita di tutti i giorni e, attraverso il suo esempio, conformarsi ai suoi principi, difendere e proteggere tali comportamenti, nello sport, nell’integrazione, nel rispetto delle regole, nella legalità.
Questi sono stati anche i punti principali toccati unanimemente dall’assessore regionale allo sport, il prefetto di Agrigento, il questore, il comandante provinciale dei carabinieri, della guardia di finanza e della capitaneria di porto, il sindaco della città e il presidente della Lega Nazionale Dilettanti regionale. Per la Chiesa Livatino è un martire della giustizia e della fede per il quale si sta portando avanti la causa di santità.
“Una figura da cui prendere esempio – ha sottolineato il vice presidente dell’AIA Narciso Pisacreta durante la tavola rotonda – e le nostre sezioni si possono considerare degli avamposti della giustizia; cerchiamo di portare nei campi di calcio il rispetto delle regole e facciamo crescere i nostri ragazzi con la cultura della legalità, consapevoli che le regole non sono dei limiti, anzi ci rendono liberi fino a quando non intacchiamo la libertà degli altri”.
Numeroso il pubblico presente, oltre a tutto il Comitato Regionale Arbitri, ai presidenti di sezione siciliani e a tanti arbitri della regione. “Siamo d’accordo con il parallelismo tra giudici e arbitri che questo premio sottolinea – ha commentato Michele Cavarretta, presidente del CRA Sicilia – perché entrambi nei loro ruoli applicano con imparzialità i regolamenti e percorrono la legalità”.
Emozionatissimo Manuel Volpi ha ritirato l’ambito riconoscimento con grande orgoglio: “Sento ora una maggiore responsabilità – ha detto Emanuel – e scenderò in campo portando l’esempio di un grande uomo e di un magistrato di assoluta integrità morale che ha fatto il proprio dovere”.
Molto soddisfatto il presidente della Sezione di Agrigento Calogero Drago che assieme ai suoi collaboratori si è oltremodo speso per l’ottima riuscita della manifestazione giunta alla seconda edizione. “Penso – ha detto Drago – che gli obiettivi dell’iniziativa si confermano in tutta la loro rilevanza e validità morale e servano da insegnamento per i nostri giovani arbitri, che saranno anch’essi portatori di legalità e profondi valori etici”.
Si terrà il prossimo 14 Aprile presso la località di Enna,
il prossimo raduno di fine campionato che vedrà coinvolti
alcuni Arbitri e Osservatori per le fasi finali del campionato
Lo scorso 17 marzo a Marsala, presso una struttura sportiva del posto, si è svolto il raduno “di primavera”, che ha visto coinvolti arbitri e osservatori inquadrati nell’organico a disposizione della Sezione.
E’ stata una bella domenica trascorsa serenamente da tutti i partecipanti, con gli arbitri protagonisti fin dall’inizio, fissato per le 9 con l’effettuazione dei test atletici, svoltisi con la collaborazione degli organi tecnici Angelo Attinà (calcio) e Luciano Agueci (calcio a 5), e di Alessandro D’Annibale, Nino Ditta, Claudio Martinico e Giovanni Lentini. Di particolare importanza sono state alcune prove e istruzioni varie sul terreno di giuoco per le due discipline, soprattutto per i più giovani e i nuovi immessi, che hanno potuto verificare sul campo posizionamenti e casi pratici.
Sempre con inizio alle 9:00, il Presidente Biagio Girlando e Salvatore Mangano intrattenevano gli osservatori su argomenti riguardanti la loro prestazione, la relazione e l’attribuzione del voto all’arbitro.
Poi arbitri e osservatori, dopo il break delle 10:30, hanno continuato i lavori con istruzioni, disposizioni, quiz tecnici e argomenti vari riguardanti la performance arbitrale.
Alla fine, dopo il pranzo consumato all’interno della struttura stessa, la partitella giocata da quasi tutti i presenti, come inizio della preparazione della squadra sezionale in vista del prossimo Torneo dell’Amicizia.
“Questi incontri – ha concluso il Presidente Girlando salutando tutti i partecipanti – rappresentano il momento più importante della formazione dei giovani arbitri, durante il quale posso confrontarsi con i colleghi più anziani e possono assimilare e chiarire i tanti dubbi che questa nuova esperienza sportiva comporta”.
Giovedì 21 Marzo, presso la Sala Multimediale del Complesso Monumentale di San Pietro, gentilmente concessa dall’amministrazione comunale di Marsala, si è svolta la Riunione Tecnica con un ospite d’eccezione, il Procuratore arbitrale per la Sicilia, Giuseppe Giaimo.
Introdotto dal Presidente Biagio Girlando, Giaimo ha intrattenuto i presenti per oltre un'ora affrontando molti interessanti argomenti riguardanti l’azione disciplinare degli associati, l’iter processuale, i diversi aspetti dell’art.40 del regolamento AIA e tutto ciò che un associato deve conoscere riguardo alla disciplina all’interno della nostra Associazione. Tante le domande poste all’illustre ospite che ha saputo con chiarezza far luce sui quesiti posti anche da alcuni giovani arbitri che per la prima volta venivano a conoscenza di questo ambito della nostra Associazione.
Alla fine il Presidente Girlando ha fatto dono a Giuseppe Giamo di due bottiglie del buon vino prodotto a Marsala tra gli applausi degli astanti.
ANGELO ATTINA'